Richiesta di Amicizia
"Come può un like dire quanto mi piaci?"
Isabella è una donna dinamica, moderna e molto social! Casualmente si ritrova a scambiarsi dei messaggi su facebook con uno sconosciuto. Dapprima il contatto sembra essere molto superficiale, come spesso accade negli scambi attraverso social network, pian piano però le chat tra i due diventano sempre più assidue a tal punto da diventarne dipendenti: tra essi si instaura un rapporto intimo e profondo, pur essendo sempre e solo virtuale, ma una rivelazione finale sconvolgerà la situazione e la metterà di fronte alla precarietà dei rapporti virtuali.
In un’atmosfera soft e travolgente allo stesso tempo si svolge la “non-azione” dello spettacolo, in quanto fatta solo di parole. Parole che si incontrano in un mix tra lunghe lettere d’amore da romanzo epistolare e brevi scambi pungenti delle moderne chat.
Nota dell'autrice
Per chi usa facebook, il titolo “Richiesta di amicizia” suona familiare. Ma la storia non si ferma alla semplice amicizia, come spesso accade in quest’epoca così altamente tecnologica, si verifica un innamoramento virtuale. In maniera intensa e improvvisa i due scoprono di sentirsi simili. È una relazione fortemente mentalizzata, poiché la mancanza del contatto reale favorisce i processi di idealizzazione: ci si innamora di un'idea, di un sogno, proiettando parti di sé nelle caselle vuote dell'identità dell'altro. E così l'innamorato virtuale crede di sapere cosa l'altro pensa: è sufficiente infatti la condivisione di una canzone o di una citazione per alimentare questo processo di intuizioni intense, ma spesso illusorie. Paradossalmente però il virtuale consente una maggiore autenticità rispetto alla vita reale: si hanno meno inibizioni, si è anche più se stessi o forse… quello che si vorrebbe essere! In alcuni casi questa disinibizione sfocia in atteggiamenti molto espliciti e diretti, mentre a volte si realizza in una modalità più soffice e letteraria, più poetica e introspettiva, con tanto di citazioni letterarie usate come fanno appunto i due protagonisti. Queste stesse citazioni all’interno dello spettacolo rimandano alle fonti da cui ho preso ispirazione e nello specifico il romanzo “Le ho mai raccontato del Vento del Nord” di Glattauer, “Che tu sia per me il coltello” di Grossman e non da ultime le lettere di Kafka alla sua amata Milena.
Scheda tecnica
Genere: Monologo
Atti: 1
Personaggi: 1
Durata: 1h e 15'
Autrice: Margherita D'Onofrio
Regia: Margherita e Mara D'Onofrio