Una coppia all’apparenza felice, alla vigilia delle loro nozze d’argento per cui è prevista una festa memorabile ed in grande stile. Sono in camera da letto: lui impassibile legge il giornale, lei invece è inarrestabile in un flusso di parole d’amore e d’odio verso quest’uomo, con cui è fuggita 25 anni prima, per cui si è migliorata culturalmente per poter essere alla sua altezza, il quale l’ha elevata socialmente, coprendola di oro e di gloria, regalandole una vita in cui hanno tutto… “tranne l’amore”. Quell’amore dei primi tempi, che lei Graciela, donna di umili origini, rievoca con nostalgia; quell’amore per quel ragazzo che aveva rinnegato la sua famiglia e gli onori dei suoi cognomi; quell’amore che ben presto, il tempo di essere riaccolti in seno alla famiglia altolocata di lui, si è trasformato in una pura apparenza borghese e decadeva man a mano che ascendevano socialmente. Graciela è tanto amareggiata quanto ancora innamorata: la sua invettiva contro il marito tocca tutti i temi della vita coniugale, racconta il travaglio di una vita in cui ha sopportato tradimenti, bugie, gelosie e trasmette la disperazione per l’indifferenza di lui, per il suo atteggiamento di chiusura ed il suo rifiuto di discutere ed affrontare i problemi. Una coppia che non riesce a comunicare, un amore abbandonato a se stesso e che dopo 25 anni presenta il conto di tanta incuria, mostrando appunto quel che ne resta: “un casino di cocci”. Un atto di coraggio da parte di Graciela sarà il degno finale di questo grande e disperato amore.
Lo spettacolo è stato realizzato SENZA contributi pubblici.
Scheda tecnica
Genere: Monologo